Finanziamenti per avviare una start-up: Business Angels

Piero IO DL Sviluppo 2.0, Finanziamenti Leave a Comment

       Business Angels

Per angelo investitore o investitore informale (in ingleseangel investor o business angel) s’intende solitamente un soggetto facoltoso che provvede fondi da investire su un’azienda, spesso in cambio di obbligazioni o capitale proprio.

Seed e venture capital fanno rima con business angels, i cosiddetti angeli degli affari che investono in progetti innovativi: ex imprenditori e manager che dispongono di mezzi finanziari, di una buona rete di conoscenze e di un buon bagaglio di esperienze. Gruppi di investitori informali organizzati in reti locali – Business Angels Network – disposti a finanziare startup attraverso una partecipazione al capitale di rischio. A differenza del seed capital, i business angels supportano non solo le idee, ma anche le startup già avviate

Benché in Italia questa forma di investimento non sia ancora diffusa capillarmente, è un italiano il miglior business angel d’Europa 2011. Francesco Marini Clarelli, presidente di Italian angels for growth. A premiarlo nel 2011 è stata l’Eban, l’associazione di categoria europea.

Attività

Chi sono i Business Angels?

Sono ex titolari di impresa, managers in attività o in pensione, che dispongono di mezzi finanziari (anche limitati), di una buona rete di conoscenze, di una solida capacità gestionale e di un buon bagaglio di esperienze. Hanno il gusto di gestire un business, il desiderio di acquisire una partecipazione in aziende con alto potenziale di sviluppo e l’interesse a monetizzare una significativa plusvalenza al momento dell’uscita; l’obiettivo dei Business Angels è quello di contribuire alla riuscita economica di un’azienda ed alla creazione di nuova occupazione.

Investitori “informali” nel capitale di rischio è la definizione italiana del termine anglosassone Business Angels.

Come si organizzano?

È previsto che i Business Angels si organizzino in reti locali, conosciute come B.A.N. (Business Angels Network); i B.A.N. sono delle strutture permanenti che consentono ai Business Angels di incontrare imprenditori alla ricerca di capitale e di competenze manageriali.

A cosa serve la rete dei Business Angels?

Il successo di una PMI dipende:

  • da un buon Business Plan
  • dai mezzi finanziari disponibili
  • dalla capacità dell’imprenditore

Un Business Angels Network (B.A.N.) può fornire le soluzioni in quanto:

  • assiste alla redazione ed allo sviluppo di un Business Plan
  • funge da intermediario finanziario
  • accompagna l’imprenditore nelle sue decisioni

Come:

  • identificando i Business Angels della propria zona (provincia o regione)
  • mettendo in contatto i Business Angels e gli imprenditori
  • organizzando dei “forum” con gli investitori
  • redigendo e diffondendo pubblicazioni specializzate

Chi può creare e gestire un B.A.N.?

Possono essere soggetti promotori e attori del network locale:

  • persone fisiche, come i Business Angels, particolarmente attivi nella zona e/o impegnati in associazioni o enti locali
  • enti e/o organizzazioni come le Camere di Commercio, i Business Innovation Centre (BIC), le associazioni industriali, le agenzie di sviluppo locale, le agenzie per il lavoro, le banche, le società attive nel capitale di rischio o nel temporary management, le società di consulenza, gli studi di avvocati e commercialisti, ecc.

L’organizzazione dei B.A.N. è costituita da più soggetti i quali possono intervenire in maniera visibile e continuativa, direttamente o come sponsor. Ogni rete locale si attiene rigidamente alle regole di comportamento indicate dalle associazioni italiana (IBAN) ed europea (EBAN) dei Business Angels.

Attività e ruolo di IBAN

  • Sviluppare e coordinare l’attività di investimento nel capitale di rischio in Italia e in Europa da parte degli investitori informali
  • Incoraggiare lo scambio di esperienze tra i B.A.N.
  • Promuovere il riconoscimento dei Business Angels e dei B.A.N. come soggetti di politica economica
  • Promuovere l’incontro dei Business Angels, degli imprenditori, dei neo-imprenditori e delle aziende
  • Contribuire alla realizzazione di programmi locali/nazionali/comunitari finalizzati alla creazione e allo sviluppo di un ambiente favorevole all’attività degli investitori informali
  • Mantenere gli opportuni contatti con le organizzazioni internazionali e non, per la realizzazione dei sopracitati obiettivi

Inoltre, l’Associazione Italiana dei Business Angels cura l’attività culturale, associativa, editoriale; costituisce comitati o gruppi di studio e di ricerca e svolge qualsiasi altra azione che si riconosca utile, lecita ed aderente agli scopi dell’Associazione.

Italian angels for growth investe in iniziative in fase early stage che presentino un alto contenuto di innovazione e potenziale di crescita, tale da rendere ipotizzabile in circa 5 anni una exit redditizia per gli Angels.

IAG ha disegnato un processo di investimento strutturato e trasparente, che ha l’obiettivo di far investire i propri soci nelle migliori startup italiane. Il processo si articola in 5 fasi: candidatura progetto, screening di gruppo, selezione finale, presentazione ed esecuzione dell’investimento.

 1. Candidatura progetto

Per presentare la propria iniziativa imprenditoriale ed entrare in contatto con il team IAG per una prima valutazione è necessario seguire i seguenti passaggi:

1. Assicuratevi che il vostro progetto rientri nel nostro focus di investimento (per industry, stadio di sviluppo, investimento ricercato e scalabilità), prima di inviare qualsiasi materiale leggere attentamente qui. Progetti meritevoli ma fuori target non saranno presi in considerazione

2.Completate l’application form online.

3.Versate il contributo di €50 (seguendo il link) affinché il team IAG avvii il processo di valutazione.  Il contributo non è in nessun caso rimborsabile.

4. Aspettate un contatto dal nostro team che, verificata la coerenza del progetto con il focus di investimento, fisserà un videopitch in cui presentare il vostro progetto. Prenotate il vostro slot per il video pitch (10 minuti di pitch + 10 minuti di Q&A).

Si ricorda che i soci IAG sono liberi di identificare le imprese di proprio interesse, pertanto non garantiamo all’impresa proponente l’ammissione alla giornata di company presentation.

 2. Screening di gruppo

VALUTAZIONE TEAM IAG: Sulla base dell’esito del video pitch e dell’analisi dei documenti presentati, il team IAG valuta se portare il progetto all’attenzione dei Soci IAG.

VALUTAZIONE SOCI IAG – I GRUPPI DI SETTORE: In questa fase si forma un gruppo soci con competenze di settore (da 3 fino a 10, in genere), che analizza la documentazione in maniera confidenziale. Se d’interesse, il gruppo propone alla startup un incontro di approfondimento. Dopo l’incontro, eventualmente sulla scorta di altre attività e approfondimenti di pre-due diligence, il gruppo di valutazione esprime il proprio parere.  Se il parere è positivo, uno o due soci si proporranno come sponsor per portare il progetto in Comitato di Screening.

3. Selezione Finale

La selezione finale è operata dal Comitato di Screening, composto dal managing director e da 7 soci, che si riunisce con cadenza bimestrale per selezionare i progetti da invitare alla riunione di company presentation.  Gli imprenditori, accompagnati dai soci IAG-sponsor, vengono invitati a presentare il proprio progetto ai membri del comitato.

I progetti scelti dal Comitato di Screening riceveranno un’offerta non vincolante (LOI) da sottoscrivere prima di presentare alla giornata di Company Presentation.

4. Presentazione ai Soci

Ogni anno IAG organizza cinque giornate di Company Presentation. La Company Presentation è il momento in cui i founder delle aziende selezionate presentano la propria iniziativa e l’opportunità d’investimento ai soci.

A fine giornata, ogni socio individualmente indica l’importo che sarebbe disposto ad investire nel progetto.  In questa fase l’indicazione di interesse non ha valore vincolante, trattandosi di “soft commitment” subordinato fra l’altro, al superamento della due diligence.

5. Esecuzione dell’investimento

Se le opportunità presentate ai soci hanno raggiunto il ticket di investimento minimo, i soci sponsor avviano la due diligence, durante la quale verranno fatte verifiche approfondite sulla tecnologia, sui brevetti, sul business e sugli aspetti legali. In parallelo, vengono predisposti i contratti di investimento e la documentazione legale necessaria all’operazione.

Terminata la due diligence i soci sono invitati a confermare il soft  commitment espresso durante la Company Presentation. Coloro che confermeranno il proprio soft commitment, coordinati dagli sponsor, ormai diventati “deal champion”, procederanno a finalizzare in autonomia l’operazione, predisponendo la contrattualistica e il veicolo societario ad hoc che effettuerà l’investimento.

6. Gestione post-investimento

Ad investimento avvenuto il “deal champion” diventa l’interlocutore di riferimento dell’azienda e aiuterà la startup su quattro fronti principali:

-Trovare clienti (“business development”),

-Trovare talenti per completare il team (“recruiting”),

-Trovare altri capitali, se necessario, per i round successivi di finanziamento (“fundraising”),

-Supportare il team imprenditoriale nell’individuazione delle migliori strategie di sviluppo.

La società assicurerà ai champion e al veicolo IAG un adeguato flusso informativo (inclusa reportistica trimestrale).

A partire dall’inizio del terzo anno dalla data del primo investimento, la società e gli angel valutano la fattibilità della exit strategy prevista dal contratto di investimento, se le condizioni del mercato e le performance raggiunte dalla società lo consentiranno.

Super Angels

Angels e Super angels. Una nuova figura di investitore si è già imposta nella Silicon Valley e inizia a fare la sua comparsa anche in Europa. I Super angels sono un po’ angeli un po’ venture capitalists: come i primi investono nella fase iniziale della startup, e come i secondi raccolgono fondi da investire. La differenza maggiore rispetto alle forme di venture capital finora analizzaste sta nel fatto che i Super angels non pretendono un posto in cda e richiedono una quota di capitale ridotta. Così, gli imprenditori si sentono più liberi di agire.

In Europa a rappresentare i Super angels c’è

Connect Ventures,

rete di venture capitalists che oepra a livello europeo e sostiene aziende in fase di start-up nei settori Internet e mobile

OUR PHILOSOPHY

WHY

We’re passionate about the power of product to transform people’s lives, on a massive scale. We fundamentally believe that products made with love and loved by many are crucial factors for success and scale. So we’ve created a distinctive VC firm that is singularly focused on Founders who are instinctive about product.

WHAT

The Founders who build those products are few and far between, so we cultivate our portfolio through quality, not quantity. We’re specific, single-minded and selective. We are driven by the potential of the upside rather than paralysed by fear of the downside.

HOW

We are a lean, collegial and partner-driven firm. Yes or no, right or wrong, fit or unfit. It’s binary. All in. We’re here to work for our Founders. Only they can build the business. Our role is to be the ones they can rely on. To give them tough love, hard truths and solid backup. Our promise is to enable them to realise theirs.

Club degli investitori di Torino

business angel - logo club-investitori-di-torinoNato nel 2008, conta oggi circa 100 membri. Realizza investimenti tra i 200 e 500 mila euro, in ogni genere di settore.

I criteri per la selezione dei progetti si basano sulla valutazione del team, del prodotto e del mercato di riferimento. Hanno un processo teoricamente veloce per la valutazione dei progetti, in quanto i membri si riuniscono mensilmente per gli elevator pitch.

Si può inviare il proprio progetto online qui. 

 

business angel - logo custodi di successoCustodi di Successo 

Sono orientati a investimenti in fase seed, in startup generaliste, non riferite a nicchie di mercato, con particolare attenzione al mondo della meccanica, ITC, Food, biotecnologie e sanità. Ha finanziato finora 26 progetti.

Per inviare progetti segui le istruzioni su questa pagina

 

business angel - angel partner group logoAngel partner group

Angel Partner Group (APG) è un’associazione di professionisti, manager, imprenditori e corporate che credono nell’imprenditorialità e nell’innovazione quali motori della crescita economica. LVenture Group è tra i soci fondatori dell’associazione.

 

angel network digital magicsAngel Network Digital Magics

Digital Magics è un incubatore di startup innovative e digitali e ha stabilito nel tempo relazioni con business angel, fondi di Venture Capital e Private Equity, e gruppi industriali italiani e internazionali, per realizzare in cordata gli investimenti nelle startup incubate.

siamosoci_logoSiamoSoci

La piattaforma italiana per il finanziamento delle startup (stile AngelList) ha creato un percorso per favorire la formazione di club di investitori business angel.

Ultima indicazione: consulta anche la lista business angel su AngelList e su CrunchBase, scremando dai fondi che fanno investimenti investimenti seed.

 

club-digitaleClub Digitale

Studiato da SiamoSoci, si propone di contribuire alla crescita del digitale in Italia, fornendo alle migliori Startup sul territorio i capitali necessari allo sviluppo del business.

Club Digitale acquisisce partecipazioni nel capitale di una selezione di Startup che stanno completando un processo di accelerazione d’impresa presso gli incubatori partner del progetto (Nana Bianca, H-Farm, LuissEnlabs, PoliHub, I3P).

 

waba-capital - logoWABA Capital

WABA, acronimo di We Are Business Angels, ha l’ambizione di stimolare e favorire lo sviluppo dell’imprenditoria italiana e nasce con l’intento di creare un network solido di investitori con fermo interesse verso l’innovazione e l’industria del made in Italy. Cinque le tipologie di innovazione disruptive ricercate (Realtà aumentata, 3D e Robotica, Nanotecnologia, Internet of Things e Big Data) e sei i settori di maggiore interesse (Consumer Goods, Healthcare & Wearable, Travel & Tourism, Food & Beverage, Fashion & Luxury, Media & Entertainment).

 

 

 

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