Finanziamenti per avviare una Start-up : Finanziamenti pubblici

Piero IO DL Sviluppo 2.0, Finanziamenti Leave a Comment

Finanziamenti pubblici

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Diversi gli incentivi pubblici rivolti a chi intende dare vita a un’azienda, per cui è necessario monitorare anche i bandi che le regioni attivano nell’arco della programmazione regionale 2007-2013 e 2014-2020. A livello comunitario, nazionale e locale, una giungla ricca di opportunità, in cui però non è facile districarsi.

Finanziamenti pubblici

Sul fronte dei finanziamenti pubblici, iniziamo con il lavoro portato avanti dal ministero dell’Economia nel 2012 e dalla task force nata ad hoc per stimolare la crescita di startup nel paese: un gruppo di esperti chiamati dal ministro Corrado Passera a fare il punto della situazione e avanzare proposte per il futuro. Una task force nata ad aprile, ha prodotto a settembre il suo primo rapporto sul tema. Il titolo, esaustivo: Restart, Italia.

A CHI CI RIVOLGIAMO

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E sempre il ministero dello Sviluppo economico ha lanciato il Fondo startup,  fondo rotativo nato, sempre nel 2012, con l’obiettivo di rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione. Un intevento che consiste da un lato nella sottoscrizione di capitale nel caso di NewCo (società costituita ad hoc), dall’altro in una sottoscrizione di aumento di capitale, nel caso di NewCo costituita da non più di 18 mesi dalla data di presentazione della domanda. La partecipazione del fondo può avere una durata compresa fra 2 e 4 anni, non può superare il 49% del capitale sociale dell’azienda e, in ogni caso, il singolo investimento non può avere importo superiore ai 200.000 euro.

Il Fondo Start Up è un fondo rotativo nato con l’obiettivo di rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione.

Il nuovo strumento è finalizzato a favorire la fase di avvio (start-up) di progetti di internazionalizzazione di imprese singole o aggregate. Si concretizza nella partecipazione del Fondo al capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE qualora necessario per lo sviluppo del progetto).

Con il D.M. 4.3.2011 è stato adottato il Regolamento recante i criteri generali per gli interventi a valere sul Fondo Start Up.

Si forniscono di seguito alcune informazioni riguardo le caratteristiche più significative dello strumento, rimandando, per le modalità operative, alla Delibera n.1/2012 del Comitato di Indirizzo e Controllo:

  • destinatari: singole PMI o raggruppamenti di PMI costituite sotto forma di società di capitali;
  • intervento: avverrà tramite la sottoscrizione al capitale in caso di NewCo o la sottoscrizione di un aumento di capitale di una NewCo costituita da non più di 18 mesi dalla data di presentazione dell’istanza; la partecipazione del Fondo non può superare il 49% del capitale sociale. Ogni singolo intervento a valere sul Fondo può raggiungere un massimo di €200.000,00 (duecentomilaeuro);
  • garanzie: non è prevista alcuna garanzia bancaria e assicurativa sulla quota di partecipazione del Fondo;
  • durata: la partecipazione del Fondo alla NewCo ha una durata fra 2 e 4 anni;
  • progetti: il progetto di internazionalizzazione deve essere realizzato in Paesi extra UE;
  • organo deliberante: Comitato di Indirizzo e Controllo istituito presso la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi, del Ministero dello Sviluppo Economico;
  • riferimenti normativi: art.14 Legge sviluppo n.99 del 23 luglio 2009; Regolamento recante criteri del Fondo Start Up (D.M. 4.3.2011, pubblicato sulla G.U. dell’8 luglio 2011); Delibera del Comitato di Indirizzo e Controllo n.1/2012 recante le modalità operative per l’approvazione dei progetti;
  • ufficio ricezione domande: le domande debbono essere presentate alla Simest Spa – Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti (www.simest.it);
  • documentazione: le domande debbono essere corredate da apposita documentazione come riportato nella modulistica (reperibile sul sito della SIMEST);
  • ufficio competente del MiSE: Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi Div. VI –
    Dirigente responsabile:
    Dott.ssa Anna Maria Forte.
    Funzionari incaricati:
    Elena Lo Fiego       e-mail: elena.lofiego@mise.gov.it;
    Daniela Lo Giudice  e-mail: daniela.logiudice@mise.gov.it

Premi

Dai fondi ai premi.  Solo per citarne uno, il Premio startup promosso dal Comitato Leonardo, con il Ministero dello Sviluppo economico e l’agenzia Ice, volto a promuovere le idee imprenditoriali.

Gli incentivi alla nascita di startup coinvolgono una platea ampia, dai giovani agli immigrati. Come il progetto Start it up, promosso da Unioncamere e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, volto a favorire l’integrazione economica e sociale degli immigrati attraverso percorsi di orientamento per la redazione del business plan e permettere ai beneficiari – cittadini extracomunitari, sia disoccupati che occupati, con regolare permesso di soggiorno – di acquisire quelle competenze manageriali di base necessarie per l’avvio e la gestione di un’attività imprenditoriale.

Ma anche le Regioni fanno la loro parte, attraverso la pubblicazione periodica di bandi, concorsi e premi rivolti agli startupper e alle idee imprenditoriali innovative. Non mancano i premi banditi da grandi aziende, fondazioni o istituti bancari.

Italia Startup Visa

In attuazione del piano Destinazione Italia (decreto-legge n. 145/2013) parte la misura Italia Startup Visa, visto che mira ad attrarre talenti e a favorire la nascita di nuove imprese attraverso il rilascio di visti a imprenditori stranieri che vogliono avviare startup innovative.

Allo sviluppo di nuove attività imprenditoriali si dedicano anche le Camere di commercio, che puntano sul lancio di un network nazionale degli sportelli per l’imprenditorialità giovanile per favorire l’accesso a strumenti di credito e microcredito e alle agevolazioni nazionali e regionali e promuovere il lavoro indipendente in un’ottica di sostegno all’occupazione. Per individuare le sedi del network nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile è possibile consultare la piattaforma integrata FILO (Formazione, Imprenditorialità, Lavoro e Orientamento).

Smart&Start

Il bando gestito da Invitalia è diretto a finanziare la nascita di nuove imprese innovative e i programmi di investimento effettuati da imprese digitali o a contenuto tecnologico.

L’agevolazione è destinata a sostenere i programmi d’investimento e costi di esercizio nell’ambito di piani d’impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo e/o
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e/o
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Con il decreto ministeriale del 24 settembre 2014 è stato esteso l’ambito di applicazione del regime di aiuto a tutto il territorio nazionale, anziché alle sole Regioni del Mezzogiorno e alle aree del cratere Aquilano, come nel vecchio Smart&Start.

Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso zero, da restituire in 8 anni, fino al 70% dell’investimento totale, che sale all’80% in caso di startup costituite esclusivamente da donne o da giovani oppure che impiegano almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia. Oltre ai finanziamenti, per le startup con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico dell’Aquila sono previsti contributi a fondo perduto fino al 20% dell’investimento ammesso. Infine, le startup costituite da non più di 12 mesi potranno beneficiare di servizi di tutoring tecnico-gestionale.

Autoimpiego

Fra gli incentivi nazionali va citato anche Autoimpiego, forme di finanziamento a favore dell’autoimprenditorialità offerte da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa. Obiettivi: favorire la creazione e lo sviluppo di imprese, anche in forma cooperativa, promuovere la professionalità dei new enterpreneurs e agevolarne l’accesso al credito.

Gli incentivi offerti da Autoimpiego si sviluppano in queste tre direzioni. Oltre 25.000 euro l’investimento complessivo per favorire l’avvio di imprese da parte di singoli individui. Ben più sostanzioso il fondo a favore delle microimprese: quasi 130.000 euro di investimento complessivo per società che intendono dare vita a un’impresa di piccole dimensioni nei settori di produzione di beni e servizi. Infine, il franchising, da realizzare in forma di ditta individuale o società, da realizzare con franchisor accreditati con Invitalia.

Unione europea

A livello comunitario uno strumento interessante è Erasmus for Young Enterpreneurs, programma di scambio transfrontaliero che offre agli aspiranti imprenditori l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese dell’Unione europea. Più che incentivi alle startup, questa forma di scambio Erasmus forma i futuri startupper.

Sempre in direzione dello sviluppo di startup a livello europeo si colloca, da un lato, il premio EIT Enterpreneurs Awardsrivolto alle startup impegnate nei settori dell’ICT, dell’energia sostenibile e della mitigazione dei cambiamenti climatici. Dall’altro, il progetto Ue ‘SUITES: Start Up in Tourism – European Support’, finanziato dal Programma europeo Leonardo, che intende favorire la nascita di nuove imprese internazionali nel settore turistico, attraverso servizi di consulenza e accompagnamento.

Con la programmazione 2014-2020, Bruxelles ha avviato una serie di misure dedicate allo sviluppo di startup nell’ambito dei diversi programmi comunitari, da quello per la ricerca e l’innovazione, Horizon 2020 a quello rivolto alle PMI, Cosme.

Link

Task force ministero dell’Economia
Restart, Italia
Fondo start up
Premio start up 2012
Start It Up
Italia Startup Visa

Piattaforma integrata FILO
Smart&Start

Autoimpiego
Erasmus for Young Enterpreneurs
EIT Award
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